ESCLUSIVA LS – Coach Padovan: «DNG U20 campionato più bello, peccato per gli infortuni»

FacebookTwitterGoogle+TumblrWordPressBlogger PostMySpacePinterestLinkedInOknotizieInstapaperFlipboardGoogle BookmarksEmailGoogle GmailPrintCondividi

In questi ultimi dieci giorni Follo, nel silenzio assoluto (o quasi) dei media, ha tenuto alto l’onore della pallacanestro ligure nell’Under20 d’Eccellenza sfidando l’Olimpia Milano al PalaMariotti e Cantù alla Mapooro Arena. Ecco la “denuncia” della società, pubblicata per mezzo della loro pagina Facebook ufficiale:

Perso a testa altissima!!!Un unico rammarico, Olimpia Milano, palazzetto Pieno, il meglio che una squadra giovanile…

Posted by Basket Follo on Lunedì 16 novembre 2015

Ecco i tabellini delle due sfide.

FOLLO vs OLIMPIA MILANO 53-75 (20-17; 34-40; 42-56)
FOLLO: Canti, Tardivi 8, Madiotto 5, Barile, Stefanini 6, Tripodi 2, Benites 14, Pipolo, Mazzi, Rege Cambrin 18. Coach: Padovan.
OLIMPIA MILANO: Pecchia 29, Villa 11, Restelli 8, Vecerina 2, Vercesi 4, Sovera 5, Pastori 4, Charles Pena, Carrara 8, D’Ambrosio 4. Coach: Galbiati.

CANTÙ vs FOLLO 77-56 (27-12; 19-10; 12-9; 19-25)
CANTÙ: Tremolada 13, Zugno 8, Fioravanti 11, Siberna 13, Baparapè 7, Nwohuccha 13, Ballando 2, Banfi 6, Franco 2. Coach: Rumi.
FOLLO:
 Canti 6, Madiotto 14, Steffanini 8, Benites 16, Pipolo 2, Rege Cambrin 10. Coach: Padovan.

Vista l’assenza di copertura mediatica, Liguria a Spicchi ha fatto un’eccezione occupandosi per una volta di un campionato non Senior. Ecco un’intervista ad Andrea Padovan, coach di Follo.

Contro l’Olimpia Milano un grandissimo primo quarto, poi gli ospiti hanno riportato l’inerzia dalla loro. Prova comunque di grande carattere.

Partecipiamo a quello che secondo me è il più bello e veritiero campionato italiano. Si tratta della serie A giovanile, la massima espressione del basket giovanile italiano. Giochiamo contro le società di serie A prodighe di investimenti importanti e che esprimono squadre che risultano il meglio di anni di selezioni e di lavoro specifico. Milano è una di queste con sette/otto giocatori importanti e due/tre stelle di livello nazionale ed europeo. Questo è  il nostro contesto del lunedì. Se rimaneggiati e in pochi causa infortuni riusciamo a reggere due quarti, beh, non posso che voler ancora più bene e rispetto per i miei ragazzi. Credo che in condizione normale saremmo stati in partita fino all’ultimo secondo. Non amo particolarmente il mito di Davide e Golia, ma ho la percezione di quanto in questi due mesi siamo cresciuti.

Alla Mapooro Arena, invece, la partita è stata in salita dall’inizio ma una quarta frazione di gran livello ha reso meno amara la sconfitta.

A Cantù il menù è stato sempre lo stesso. Loro squadra strepitosa da un punto di vista fisico e dirompente da quello atletico. Noi ancora una volta ridotti al minimo storico: Tardivi assente e Rege Cambrin presente ma infortunato, entrambi vittime della partita del sabato di C a Genova. C’era quindi una folta rappresentanza di ben cinque elementi dell’Under18. Beh, non abbiamo mollato niente e abbiamo subito un passivo che in questo contesto ritengo onorevole. Mi fa ancora di più capire che questi ragazzi hanno qualcosa dentro che va tutelato e apprezzato.

Due vittorie in sette partite, come descriverebbe attualmente il vostro cammino nel girone di qualificazione? 

Fino ad adesso ritengo che abbiamo perso da un punto di vista esclusivamente cestistico solo una partita ad Alessandria dove, seppur con la nostra cronica incompletezza e appena usciti dalla dispendiosissima partita con la Tarros del giorno prima, non abbiamo espresso un livello di gioco che rasentasse la decenza. Per cui ritengo che, malgrado la non bellissima posizione in classifica, non abbiamo nulla da rimproverarci.

Cosa significa per un comune come Follo, abitato da 6.500 persone, avere una società che permette loro di vivere sfide prestigiose come queste?

Per questa domanda personalmente sono un po’ impreparato. Sono a Follo da qualche mese ma posso dire che se la società Basket Follo rispecchia e ha in sé i valori della propria cittadinanza: il coraggio, la determinazione, il senso di appartenenza e soprattutto la voglia di mettersi in gioco. Credo che tutti i sacrifici economici e non solo abbiano solide basi.

Come si riesce a gestire un gruppo di ragazzi che partecipa sia a campionati giovanili di così alto livello sia ad un campionato difficile come quello di Serie C Silver?

È una questione di programmazione e scelte che si fanno o si dovrebbero fare con largo anticipo nel preparare la stagione futura. La nostra scelta è stata quella di considerare le tre nostre squadre come un unico super gruppo in termini di partecipazione passiva, e con questo intendo dire il vedere la preparazione ed il vivere la preparazione di qualsiasi partita dalla C all’Under18 tutti assieme, il condividere problemi o soddisfazioni di tutti come fossero personali e, infine, il condividere e conoscere tutti gli aspetti tecnici e le scelte tecniche che effettuiamo. Questo modo di intraprendere le cose è un valore aggiunto per quello che è l’obbiettivo societario, che è rendere individualmente ogni singolo atleta il miglior giocatore possibile attraverso il lavoro e la crescita del gruppo. La nostra società è strutturata da persone che hanno alto il senso e i valori della famiglia.

Come sono le condizioni fisiche di Luca Rinaldi?

Luca sta migliorando. È attualmente a casa sua a Lodi e ne avrà ancora per qualche settimana, per poi intraprendere quello che sarà un duro e faticoso lavoro di recupero fisico ancor prima che tecnico. È un ragazzo che secondo me avrà un futuro radioso nel mondo cestistico e che attraverso la sfortuna che lo ha perseguitato in questi ultimi tre anni ha rafforzato il suo carattere e la sua determinazione.

Dopo la sconfitta nel derby di Serie C Silver contro la Tarros La Spezia al PalaSprint confidò a microfoni spenti: «Sono preoccupato perché non ho visto nei ragazzi il fuoco negli occhi che deve avere chi con la pallacanestro vorrà mantenersi». Cosa è cambiato da allora?

Una mononucleosi in più… (ride, n.d.r.)

Licenza Creative Commons
Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.

email
VN:F [1.9.16_1159]
Chiarezza
Oggettività
Interesse
Rating: 0.0/5 (0 votes cast)
Precedente ESCLUSIVA LS - CUS Genova: Presentazione del Memorial Renzo Panichi Successivo ImperiaPost.it - Coach Risso: «Partita al di sotto delle nostre possibilità»