COMUNICATO – Sull’accusa alcolica di oggi #arrestatecitutti

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Andiamo con ordine. Come vuole la tradizione all’interno di uno spogliatoio (legge non scritta?), recentemente un giocatore di una squadra ligure avrebbe festeggiato il suo venticinquesimo compleanno portando del cibo, delle bevande e delle bottiglie di birra. Una foto nella quale sarebbe ritratto un ragazzo minorenne con una birra chiusa (ripeto, chiusa) in mano avrebbe fatto infuriare un genitore, portandolo a far circolare la seguente lettera anonima (in cui oscuro i nomi):

Sono genitore e mando mio figlio a fare sport pensando che le palestre siano un ambiente sano ed educativo. Invece vedo su Facebook queste foto dove un gruppo di ragazzi, tra cui dei quindicenni bevono birra dopo l’allenamento. La cosa più grave è che il tutto avviene sotto gli occhi dei due istruttori ed educatori, *** e ***, della società *** di ***. Mio figlio solitamente torna a casa in bici o in scooter. Vogliamo piangere una disgrazia?

Oggi la notizia è stata diffusa da una testata locale, che ha concesso diritto di replica al coach e all’avvocato, ma evidenziando comunque a chiare lettere nome e cognome del tecnico e l’identità della società. Sottoscrivo quanto affermato da Bruno Vincenzi in un suo pezzo pubblicato nel blog SUPERBAsketball Liguria, ma voglio esporre altre quattro tesi.

  1. La polemica mi pare assurda (per non dire bigotta), in quanto procede nella direzione di un proibizionismo che non fa altro che alimentare il desiderio di trasgressione. Quindi è un atteggiamento controproducente.
  2. A quanto si apprende, non ci sono prove che minorenni abbiano bevuto alcolici. Ammesso che un sorso di birra con i propri compagni di squadra a fine allenamento costituisca un fatto così grave da accusare un’intera società. Non so quanti non l’abbiano mai fatto. Allora #arrestatecitutti.
  3. La lettera è anonima. Un’accusa così pesante deve avere un mittente, anche perché alimenta il sospetto (come avrebbe affermato l’avvocato del coach) che l’intento possa essere denigratorio nei confronti della società.
  4. Ma possibile che non ci sia altro di più importante su cui fare una polemica di tale ferocia?

Almeno per una volta si è parlato di pallacanestro ligure su un giornale cittadino. Che tristezza…

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