ESCLUSIVA LS – Coach Annigoni: «Derby insidioso, intensità difensiva è il mio credo»

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Sabato sera alla Palestra Scolastica di Casarza Ligure è in programma il derby di Serie D tra Valpetronio di Fabrizio Benvenuto e Villaggio di Marco Annigoni. Solo 12 km separano le sedi delle due compagini levantine, ma gli obiettivi in campionato sono comuni: l’accesso ai Playoff per giocarsi la promozione in Serie C Silver. Al momento i casarzesi si trovano solo al quarto posto a causa della sconfitta al PalaMaggi contro Imperia, mentre i cogornesi si trovano in piena bagarre al pari di Alcione Rapallo, Auxilium e Cogoleto. Marco Annigoni, in esclusiva per Liguria a Spicchi, ha rilasciato un intervista pre partita.

Nell’ultimo turno è caduto per la prima volta il fortino PalaAcquarone, dopo una serie di tre vittorie in tre partite casalinghe. Diverso il cammino in trasferta, nel quale avete raccolto una sola vittoria contro Amatori Savona in quattro partite. Cosa manca a questo roster per esprimersi al meglio anche fuori dal parquet amico?

In trasferta dobbiamo solo prendere consapevolezza dei nostri mezzi. In casa è più semplice perché il pubblico ci dà sempre forza per dare il nostro massimo. È una sorta di dovere nei confronti della gente che ci viene a vedere e questo ci dà una carica enorme. Poi, in realtà abbiamo perso con squadre ottime in trasferta quali Albenga e Auxilium, dove abbiamo regalato tre quarti. E Rapallo tra le mura amiche è temibile. 

La vostra è una squadra che fonda il suo gioco sull’intensità e su una grande circolazione di palla. Nessun vostro giocatore tra i primi quindici marcatori del campionato ma ben quattro tra i primi quaranta. Questa equa distribuzione di punti è intenzionale? Costituisce più un pregio o più un difetto?

Per quello che riguarda il nostro gioco investiamo tempo in settimana per essere collaborativi, tutti pericolosi e protagonisti. Ovviamente inserendo gente nuova è un processo un po’ più lungo e difficile ma credo sia l’unico modo per fare crescere i ragazzi. Non avere un terminale offensivo da venti punti sempre può essere un limite, ma alla lunga avere dieci giocatori penso paghi di più. Per quello che riguarda difesa e aggressività diciamo che è il mio credo: chi non è disposto a sbucciarsi le ginocchia non merita di stare in campo.

Cosa teme di Valpetronio? Quale può essere la chiave della partita?

Il derby è pieno di insidie. Loro sono sicuramente attrezzati per fare un super campionato e sono partiti molto forte. Fanno del gioco vicino a canestro il loro più grande punto di forza avendo lunghi molto fisici e con qualità. La chiave per noi può essere sempre la stessa: giocare al nostro ritmo e avere tanta energia e intensità in difesa. 

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