SERIE C – CRONACA: La Tarros in finale, il CUS esce a testa altissima

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Palla a due di Tarros La Spezia vs CUS Genova © LIGURIA A SPICCHI
Palla a due di Tarros La Spezia vs CUS Genova © LIGURIA A SPICCHI

Il secondo atto è quello decisivo nella serie tra la Tarros La Spezia di coach Martini ed il CUS Genova di coach Pansolin. Ad andare in finale sono gli spezzini di patron Caluri, al termine di una sfida tutt’altro che a senso unico. Dopo un avvio shock, gli Universitari iniziano a macinare gioco arrivando sul +7 nel terzo quarto. Nell’ultima frazione però, i ragazzi di coach Martini risalgono la china e mettono la freccia. Negli ultimi minuti il CUS cerca di riaprirla ma la precisione dei Bianconeri dal tiro libero risulterà determinante. Alla Tarros così va gioco, partita e serie.

SERIE C SILVER, GARA-2 DI SEMIFINALE PLAYOFF
TARROS LA SPEZIA vs CUS GENOVA 73-69 (20-10; 14-19; 17-23; 22-17)
TARROS LA SPEZIA: Cota 23, Delibasic 2, Pipolo 12, Leporati, Santoni 5, Fazio, Caluri, Jonikas 19, Ferrari 6, Marchini 6. Coach: Martini.
CUS GENOVA: Macrì 3, Bestagno 5, Bigoni 4, Dufour 16, Zenobio, Mangione 18, Bedini A. 19, Capecchi, Meroni 2, Bedini F. 2. Coach: Pansolin.
ARBITRI: Medda di Savona e Bassoli di Genova.

Sulla sinistra Manuel Ferrari, sulla destra Marco Dufour © LIGURIA A SPICCHI
Sulla sinistra Manuel Ferrari, sulla destra Marco Dufour © LIGURIA A SPICCHI

La partita comincia ad un ritmo di gioco non altissimo. In regia coach Martini affida a Pipolo la marcatura del playmaker Macrì, mentre sotto canestro fanno a “sportellate” i soliti Jonikas e Bigoni. La Tarros entra subito in partita, complice anche un CUS inizialmente contratto ed a secco di punti per quasi due minuti e mezzo. L’asse composto dal playmaker Cota e dal lungo lituano miete vittime in area universitaria, monopolizzando il bottino iniziale degli spezzini (11 punti dei primi 13 di marca bianconera). Dopo un parziale di 7-0, capitan Bestagno suona la carica e realizza individualmente un mini parziale di 0-3, concluso con una penetrazione sulla destra. Tuttavia La Spezia non si scompone, continuando a macinare gioco grazie all’imprevedibilità in penetrazione di Cota ed all’ingresso di Marchini e capitan Ferrari, costui sempre garanzia di equilibrio nella manovra offensiva. Il CUS paga la non eccellente lucidità al tiro e non gioca con la solita proverbiale sfrontatezza. Risultato? Gli spezzini chiudono la prima frazione sul +10 grazie ad un parziale finale di 7-2, concluso da due tiri liberi di Jonikas.

Nel secondo quarto è tutta un’altra partita. Tra le fila degli Universitari si sblocca Angelo Bedini, autore interamente di un parziale di 0-3 in apertura, per il -7 ospite. Santoni risponde con due realizzazioni dal tiro liberi, ma le scelte tattiche di coach Pansolin danno i loro frutti. Da un lato Dufour mette in crisi la difesa spezzina con il suo dinamismo in penetrazione e con i suoi recuperi difensivi (si pensi alla palla rubata con conseguente inevitabile fallo antisportivo di Ferrari); dall’altro la classe “operaia” rappresentata da Bedini Jr e Capecchi dà i suoi frutti sia difensivamente che offensivamente. Il CUS riesce così a rifarsi sotto a -2 con un parziale di 2-9, immediatamente ampliato a -5 grazie ad una tripla di Santoni. Questa fase di gara viene caratterizzata da grande furore agonistico ma da poco lucidità nelle scelte offensive. Tra le fila degli Universitari si mette in luce Bedini Jr, abile ad evitare il pressing avversario e preciso in penetrazione; gli ospiti, invece, si affidano al solito asse composto da Cota e Jonikas (di loro mano tutti e 7 gli ultimi punti di marca spezzina). Le due squadre vanno così a riposto sul punteggio di 34-29.

Rientrano in campo le due squadre e Mangione trascina subito i suoi a -2 con una tripla dall’arco, vanificata però da un mini parziale di 5-0 interamente da parte di Jonikas: prima una gran realizzazione fuori equilibrio, poi la tripla del +5. Bigoni è costretto ad uscire per problemi di falli (già 4 ad inizio terzo quarto), ma il CUS fa quadrato in difesa e regge l’urto. Gli Universitari riescono così a realizzare un maxi parziale di 2-13 che li porta sul +7 (massimo vantaggio raggiunto durante la sfida), concluso da una penetrazione di Magione in seguito alla terza rubata da parte di Dufour. Emblema di questa fase è lo splendido back door in area di Macrì con canestro su assist dello stesso Dufour, ed il fallo in attacco l’azione successiva da parte di Cota. La Tarros reagisce e coach Martini richiama i suoi all’ordine, inserendo anche Ferrari. Detto, fatto. Infatti, gli spezzini registrano un contro parziale di 10-0 riportandosi a +3, con protagonista assoluto Mattia Pipolo grazie alla tripla del -4 ed a quella del +1. Gli Universitari riescono a spezzare l’inerzia di questa fase e chiudono la terza frazione sul +1 grazie a due realizzazioni di Mangione.

Nell’ultima frazione la partita diventa molto maschia. Coach Pansolin piazza efficacemente Mangione in marcatura su Jonikas e rischia Bigoni nonostante i problemi di falli, vedendolo uscire per il quinto dopo pochi minuti. La Tarros aggredisce la partita portandosi a +8 grazie ad un parziale di 9-0: prima due triple consecutive in apertura da parte del solito Pipolo (80% da tre per lui in serata grazie ad un chirurgico 4/5), poi uno step back da parte di Cota da posizione siderale con conseguente esplosione di gioia del PalaSprint. Il CUS risponde con l’essenziale conclusione dall’arco da parte di Dufuor per il -5, con immediata risposta di Cota con i due tiri liberi del +7. Questa è la fase chiave della sfida: Mangione trascina i suoi sul -4 con la seconda tripla di serata, Cota risponde nuovamente con due tiri liberi  e Bedini Sr riporta i suoi sul -3 con un’altra conclusione dalla distanza. Capecchi riesce a difendere bene su Pipolo, mentre La Spezia continua ad accumulare tiri liberi mettendoli a segno. Due realizzazioni di Dufour riportano il CUS sul -1, ma Cota risponde dalla lunetta (il playmaker chiuderà la serata con il 92% dal tiro libero, con un 12/13). Meroni si fa trovare pronto dall’angolo mettendo a segno un canestro pesantissimo, per il -1 universitario. Tuttavia, escluso un tiro libero di Mangione, questa sarà l’ultima realizzazione degli ospiti, con la Tarros che porta a casa la partita grazie alla sua buonissima percentuale al tiro libero negli ultimi secondi. La chiude Cota con un 2/2 che vale il definitivo +4. Tarros La Spezia in finale, ma il CUS esce a testa altissima da questa serie e da questo campionato.

Tra le fila dei padroni di casa il top scorer è Cota con i suoi 23 punti (92% dal tiro libero, con un 12/13), seguito da Jonikas con 19 e Pipolo con 12 (80% da tre, con un 4/5). Tra le fila degli ospiti, invece, il top scorer è Angelo Bedini con 19 punti, seguito da Mangione (tre triple per lui) con 18 e Dufour con 16 (due triple e tre palle rubate).

Sulla sinistra Donatas Jonikas, sulla destra Marcello Mangione © LIGURIA A SPICCHI
Sulla sinistra Donatas Jonikas, sulla destra Marcello Mangione © LIGURIA A SPICCHI
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