SERIE C – Aurora Chiavari: «Partita dall’equilibrio diffuso, ora solo trasferta ad Ovada»

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La società Aurora Chiavari ha pubblicato un articolo sul suo sito ufficiale contenente la cronaca della vittoria dei ragazzi di coach Marenco contro Sestri Levante di coach Canepa.

Considerate le premesse – sole tardo-primaverile che si affaccia dai finestroni, squadre motivate come ad un simposio sull’esoterismo di René Guénon – tutto sommato al PalaCarrino è andata in scena una versione dignitosissima del derby, nella quale Aurora e Sestri hanno interpretato con inediti stimoli un match che non ha lesinato momenti da partita vera. Buon per i due coaches che a fine gara possono dirsi soddisfatti dell’approccio dei loro giocatori e della discreta cornice di pubblico, cosa da non disprezzare ad aprile inoltrato e periferico dal punto di vista del “qualcosa in palio”.

L’ultima casalinga dell’Aurora vive su un equilibrio diffuso lungo per 40′, con i chiavaresi appesi a vantaggi mai importanti e definitivi, e gli ospiti che – trascinati da un Jacopo Reffi sontuoso nella ripresa  (24 punti in 20′, clamoroso losing effort che ne fa il nostro solidale Mvp) – ribattono colpo su colpo. Nelle file dei gialloblù, oltre all’abituale rutilante impatto di Gianluca Garibotto, onorevole menzione per Nicola Tealdi (14 con 8 rimbalzi) Stefano Bottino (4/7 con 11 carambole) e Speedy Toschi che ha smazzato sei assists.

Con il budget del match ridotto ai minimi termini, anche il cronista eserita l’opzione di fine campionato esplicando parche dosi di cronaca. Il tentativo di dare gas al motore chiavarese sul 19-10 del 7′ viene cassato da variegati cammei cestistici sul tema “non la metto dal molo nell’oceano”, che costa un contro-parziale a favore dei biancoverdi di coach Canepa. Per fortuna dei nostri, l’uscita di sicurezza viene trovata prima che l’11-0 pro Sestri si allarghi, rischiando di diventare un fardello troppo pesante.  Vieppiù interessante il finale, con il rimbalzo offensivo di Stefano Terribile che scongiurava la possibilità dell’overtime e consentiva agli astanti di fede Auroriana di emettere contenute manifestazioni di giubilo.

Resta un solo impegno per i ragazzi di Giuliano Marenco, che tra due domeniche usciranno al casello autostradale di Ovada per una trasferta senza dubbio scomoda come contrappasso per non esser entrati nel (ristretto) novero delle quattro elette che stanno disputando i playoff. Tra l’altro, quella del basso Piemonte rischia di essere l’ultima partita (in ordine temporale) del campionato, visto che le due finaliste (Spezia e Sarzana) non andranno sicuramente oltre garacinque, ben prima del 24 aprile.

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