SERIE C – CRONACA: Red Basket opaca, l’Ardita passa senza patemi

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Palla a due di Ardita Juventus vs Red Basket © LIGURIA A SPICCHI
Palla a due di Ardita Juventus vs Red Basket © LIGURIA A SPICCHI

L’Ardita Juventus di coach Chiesa si impone al PalaAllende contro una Red Basket di coach Brignoli senza grandi difficoltà. Gli ovadesi sono apparsi privi dell’energia sufficiente sul parquet, mentre gli Juventini hanno dimostrato fin dai primi minuti di voler riscattare le ultime tre prestazioni negative. Il vantaggio finale matura nell’ultima frazione, quando i padroni di casa mettono a referto un maxi parziale di 14-0, che allarga definitivamente la forbice. Solo quattro giocatori a referto per gli ospiti, il 76% del cui bottino offensivo finale viene catalizzato dall’asse composto da Ferrando e Barber. Una buona prova in vista degli imminenti Playout, invece, per i Biancoviola.

SERIE C SILVER
ARDITA JUVENTUS vs RED BASKET 68-38 (14-6; 17-10; 12-11; 25-11)
ARDITA JUVENTUS: Garaventa N. 8, Manica 7, Negrini 17, Rossi 5, Lotti 1, Casalino 2, Rovati 5, Ferrari An. 6, Sobrero 6, Pietronave 11. Coach: Chiesa.
RED BASKET: Andov 5, Barber 17, Cardano, Paro 2, Ferrari Al., Ferrando 12, Cruder 2, Grossi, Canepa, Gervino. Coach: Brignoli.
ARBITRI: Rezzoagli di Rapallo e Abate di Genova.

Sulla sinistra Pietro Manica, sulla destra William Barber © LIGURIA A SPICCHI
Sulla sinistra Pietro Manica, sulla destra William Barber © LIGURIA A SPICCHI

Se nella prima metà del quarto il ritmo di gioco fatica a decollare, risultano invece già evidenti i duelli sul parquet che caratterizzeranno tutta la sfida: capitan Manica cerca di contenere Barber sul perimetro, sotto canestro fanno a “sportellate” Sobrero e Paro, Pietronave e Ferrando si affrontano a suon di penetrazioni ed in regia si sfidano Negrini e Cruder. L’americano del Basso Piemonte parte subito forte, monopolizzando l’intero bottino offensivo dei ragazzi di coach Brignoli (6/6 punti di squadra nella prima frazione). La Red appare più disordinata in attacco ma si dimostra più cattiva sui palloni vaganti fino a quattro minuti dalla fine del quarto, con il punteggio ancora fermo sul 4-4. Gli Juventini si svegliano sul parquet ed inanellano un parziale di 8-0 avviato da un arresto e tiro di Pietronave e monopolizzato da Negrini (6/8 punti del parziale). Il playmaker biancoviola si dimostra incontenibile in penetrazione per gli ospiti, e così coach Brignoli si gioca la carta Andov. Barber tiene a galla i compagni con la sua fisicità a rimbalzo e permette alla Red di chiudere la prima frazione solo sul 14-6.

Nel secondo quarto coach Chiesa punta su Andrea Ferrari, il quale risponde subito “presente” con i due tiri liberi del momentaneo +10. Coach Brignoli gli piazza Canepa in marcatura e Ferrando inizia finalmente a spingere con le sue proverbiali virate in penetrazione. Tuttavia, quando sembra iniziare la rimonta degli ospiti, coach Chiesa inserisce Rossi e Sobrero per sfruttare il mismatch fisico in mezzo all’area. Così gli Juventini mettono a referto un secondo parziale di 6-0, avviato da Pietronave (4/6 punti) e concluso da Rossi, che li porta sul +14. Coach Brignoli comanda una difesa a zona 2-3 e Barber tiene a galla i suoi sul -10 grazie ad un mini parziale di 0-4 tutto di sua mano, ma i padroni di casa non mollano la presa. Sobrero porta i suoi sul momentaneo +13 grazie alla sua fisicità sotto canestro (4 punti consecutivi per lui), mentre Manica e Grossi si dimostrano essenziali a rimbalzo per le due compagini. La Red paga delle pessime percentuali di realizzazione dal campo andando all’intervallo lungo sul 31-16.

La terza frazione è quella che si dimostrerà più equilibrata. Un penetrazione di capitan Cruder porta la Red sul -13, ma Pietronave con una tripla avvia un parziale di 7-0 concluso da una penetrazione di Negrini. Dall’altra parte, invece, gli ospiti vengono tenuti a galla dalla difesa a zona 2-3 comandata da coach Brignoli e dal solito asse composto da Ferrando e Barber (9/11 punti del quarto in due). Quando Pietronave è costretto ad uscire per infortunio, coach Chiesa inserisce Casalino. Il neo entrato si mette subito in luce per la sua tenacia sotto canestro ma, dopo la sua prima realizzazione, anch’egli si infortuna e così coach Chiesa si ritrova costretto a ridisegnare la squadra. Il terzo quarto finisce sul risultato di 43-27.

Nell’ultima frazione la Red ci prova con un pressing difensivo molto alto, ma tra le fila dei padroni di casa sale in cattedra Niccolò Garaventa: prima realizza in contropiede su lancio da quarterback dalla sua metà campo da parte di Andrea Ferrari, poi segna la sua prima tripla di serata per il +21. Si arriva così al punto di non ritorno per la Red in quanto, verso metà frazione, l’Ardita realizza il maxi parziale decisivo di 14-0 (19-2 “zoommando” all’indietro): alla realizzazione da dentro l’area da parte di Manica seguono quattro triple consecutive di marca biancoviola, ordinatamente ad opera di Negrini, Garaventa, Rovati e Rossi, per il momentaneo +33. La Red subisce il contraccolpo psicologico e non riesce più a reagire. La partita si conclude così sul risultato di 68-38.

Tra le fila dei padroni di casa il top scorer è Negrini con i suoi 17 punti, seguito da Pietronave con i suoi 11 punti e da Niccolò Garaventa con 8 punti (due triple per lui). Tra le fila degli ospiti, invece, il top scorer è Barber con i suoi 17 punti, seguito dai 12 di Ferrando.

Cheerleader dell'Ardita Juventus all'opera durante l'intervallo lungo © LIGURIA A SPICCHI
Cheerleader dell’Ardita Juventus all’opera durante l’intervallo lungo © LIGURIA A SPICCHI
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