ESCLUSIVA LS – Coach Carraro: «Difficoltà iniziali erano previste, bene anche con l’Aux»

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Gli Sharkers del Pegli si sono finalmente sbloccati due giornate fa, sconfiggendo la Rari Nantes Bordighera di coach Colomba e conquistando i primi due punti del torneo. Nell’ultima giornata è arrivata una sconfitta contro l’Auxilium di coach Barbieri, ma i segnali di miglioramento sono evidenti. Matteo Carraro, coach di Pegli, raggiunto da Liguria a Spicchi ha rilasciato la seguente intervista.

Avvio di campionato difficile e tabù vittoria finalmente infranto contro Bordighera. Cosa è mancato nelle precedenti partite e cosa invece ha funzionato contro la RaNaBo?

Siamo un gruppo davvero molto giovane composto nella quasi totalità da giocatori Under 20 (solo 4,
Infatti, sono gli innesti “Senior”). Sono perfettamente conscio del fatto che avremo grandi difficoltà per tutto il corso dell’anno, e che tante ne avremmo avute soprattutto nella prima parte del campionato.
Non è facile affacciarsi per le prime volte da “protagonisti” in prima squadra, confrontarsi con contatti, intensitá, ritmo e concentrazione ben diversi da quelli ai quali questi ragazzi erano abituati nei campionati giovanili disputati fino al giorno prima. Trovare la continuità con gruppi così giovani è la cosa più complicata. Per cui è normale aver “pagato dazio” più del dovuto soprattutto nelle prime uscite. Ma l’obiettivo della società è proprio quello di ricercare il miglioramento individuale dei singoli.
Speriamo di farcela, e che esso sia supportato anche dai risultati. Sicuramente nella partita con Bordighera siamo riusciti a mantenere una lucidità e una continuità di gioco non comune alle partite precedenti. Ma se devo essere sincero la risposta più confortante (per ció che concerne il nostro processo di miglioramento), l’ho avuta nella partita di domenica con Auxilium: a cospetto di una squadra davvero molto attrezzata siamo riusciti a dire la nostra per almeno 2 quarti e mezzo. Purtroppo parte del secondo e tutto il terzo quarto, è venuta fuori la maggiore abilità degli avversari creando il “solco” decisivo ai fini del risultato. C’è solo il rammarico di essere sempre costretti a fare i conti con gli infortuni (Grillo e Camia la settimana precedente, adesso Leonardo e Tansi, prima ancora Zito), e varie problematiche di lavoro/studio che tengono alcuni dei nostri ragazzi lontani dalla palestra in settimana. E Questo purtroppo non aiuta a crescere con la necessaria velocità.

Attualmente siete il peggior attacco del campionato, con Bolgioni miglior realizzatore al 27° posto a quota 92 punti. Tuttavia avete comunque conservato una buona tenuta difensiva, che vale attualmente il nono posto. Come possono essere interpretati questi dati? Su cosa si bisogna lavorare?

Sicuramente abbiamo da migliorare in fase offensiva, dove realizziamo meno di quel che creiamo.
E quando parlo di quello che “creiamo” mi riferisco proprio a quella difesa che citi giustamente tu: proviamo a difendere forte (non potremmo fare altrimenti), recuperiamo palloni, fatichiamo tanto per ogni rimbalzo, ma poi dall’altra parte (vuoi per inesperienza, vuoi per scarsa concentrazione, vuoi per disabitudine a trovarsi di fronte a situazioni diverse dal recente passato, vuoi per avversari dal calibro chiaramente superiore), concretizziamo meno del dovuto.

Prossima sfida in casa contro Imperia. Cosa teme di più degli avversari? Quale può essere la chiave della partita?

Sicuramente domenica sarà una partita durissima. Imperia è una squadra che ho potuto apprezzare già lo scorso anno per intensità ed organizzazione difensiva: tutti sanno quello che devono fare ed ognuno dei dieci porta attivamente il suo contributo alla causa. Inoltre quest’anno ho visto che si sono rinforzati, di conseguenza è senza dubbio una delle squadre più accreditate ad arrivare in fondo.
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