ESCLUSIVA LS – Jonikas: «Basket è seconda religione in Lituania, obiettivo promozione»

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Nato in Lituania nel 1987. Altezza di 203 cm. Il suo nuovo coach, Massimiliano De Santis, lo ha descritto come «solido, quadrato ed esperto, con discrete mani sia fronte che spalle a canestro». Stiamo parlando di Donatas Jonikas, nuovo acquisto della Tarros La Spezia che ha esordito al derby contro Sarzana con un bottino di 7 punti. In esclusiva per Liguria a Spicchi, ha accettato di raccontarsi e di raccontare le sue prime impressioni su campionato e compagni.

Raccontaci qualcosa di te, dai tuoi primi passi sul parquet al tuo arrivo in Italia.

Ho cominciato a giocare a basket quando avevo dieci anni. In Lituania il basket è una seconda religione, si vive solo con un unico sport. A sedici anni ho cominciato a giocare da professionista nella società lituana Klapeidos Neptunas. Poi ho conosciuto Antonio Ruggiero, che è diventato mio procuratore e mi ha portato in Italia. 

La stagione in Italia che ricordi con maggior piacere? Perché?

Ricordo con piacere tutte le squadre in cui ho giocato. Ricordo tutto con piacere quando un gruppo di ragazzi, lo staff e la società lavorano un anno intero giorno dopo giorno per un obiettivo.

Esordio amaro con la sconfitta del derby. Quali le impressioni alla tua prima partita con i nuovi compagni?

Sicuramente è amara perché era un derby e ci si giocava il primato. Per me era una partita strana, anche se ci siamo allenati insieme in settimana. Penso che mancasse ancora qualche allenamento in più per conoscersi meglio come giocatori e per affinare le dinamiche. I miei nuovi compagni di squadra sono sicuramente tutti bravi ragazzi e lavorano molto durante gli allenamenti in settimana.

Cosa ti ha spinto a tornare dalla Lituania per firmare con la Tarros? Qualcuno ti aveva descritto l’ambiente?

Mi ha chiamato il mio procuratore dicendo che Tarros è una società seria con brave persone che le ruotano intorno.

Quali sono le impressioni sullo staff tecnico? Quale dei compagni ti ha maggiormente colpito?

Lo staff tecnico richiede un duro lavoro. Ci sono allenatori disponibili anche la mattina e si impegnano tutti. È una cosa molto bella.

Qual è il tuo obiettivo per quanto riguarda la stagione in corso?

L’obiettivo è la promozione a fine anno. 

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